Chirurgia mininvasiva dell’anca e ginocchio

La patologia dell’anca spesso esordisce in maniera insidiosa: un dolore inguinale che si aggrava con gli sforzi, un dolore gluteo irradiato fino alla zona lombare o addirittura al ginocchio, con una progressiva limitazione delle attività e della capacità di camminare. Spesso non viene adeguatamente riconosciuta, confusa con problematiche lombosacrali, generando ritardi di diagnosi e sofferenze per il paziente.
La patologia del ginocchio è estremamente diffusa e maggiormente conosciuta; colpisce qualunque età, persone attive o sedentarie. Scrosci articolari, dolori puntori durante l’accovacciamento o cambi di direzione sono frequenti e possono avere un impatto serio sulle attività quotidiane.

In particolare tratta:

Nell’anca

  • Artrosi idiopatica o post-traumatica.
  • Conflitto Femoro-acetabolare.
  • Necrosi testa femore.
  • Displasia dell’anca.
  • Morbo di Perthes, esiti epifisiolisi, Malattia di Paget.
  • Anca a scatto interna ed esterna.
  • Dolori glutei laterali (sindrome dolorosa trocanterica o borsite trocanterite).
  • Dolori glutei posteriori.
  • Tendinopatie pelvitrocanteriche (adduttori, glutei).

Nel ginocchio

  • Artrosi idiopatica con secondaria deformità degli assi (in particolare in varo o in valgo).
  • Osteonecrosi dei condili femorali o tibiali.
  • Esiti di fratture.
  • Lesioni legamentose o meniscali post-traumatiche (traumatologia dello sport).
  • Tendinopatie (rotulea, quadricipitale, sindrome bendelletta ileo-tibiale).
  • Borsite di Baker.

Una volta inquadrata correttamente la problematica le possibilità terapeutiche sono per lo più mirate e mininvasive:

  • piani riabilitativi personalizzati, sotto la guida del fisioterapista, volto a rinforzare la muscolatura dell’arto inferiore e a stimolare il recupero della propriocettività, spesso persa con la sedentarietà. Questo piano può essere integrato da terapie fisiche (laser, ultrasuoni, Tecar terapia).
  • Infiltrazioni con acido ialuronico e/o cortisone ecoguidate (e non) intrarticolari o extrarticolari.
  • Chirurgia conservativa attraverso l’artroscopia. Nell’anca; moderna metodica mininvasiva di riparazione e correzione di alcuni difetti anatomici alla base del danneggiamento cronico dell’articolazione. Più classicamente nel ginocchio per riparare o ricostruirne le parti nobili.
  • Chirurgia sostitutiva attraverso la protesi dell’anca e del ginocchio, metodica definitiva di risoluzione della patologia artrosica quando il danneggiamento articolare non è più responsivo a trattamenti conservativi, contraddistinta da alti tassi di successo e soddisfazione e dal sempre più rapido recupero.

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