Riabilitazione
Quando i movimenti diventano difficili, dolorosi fino a diventare impossibili da eseguire, incidono sulla qualità di vita e creano un’importante perdita nell’autonomia della persona. L'obiettivo dell'equipe di fisioterapia il recupero di disturbi e deficit del movimento causati da una patologia o da un trauma.
Per mantenere il benessere fisico raggiunto dopo la fase acuta i nostri specialisti possono seguire il paziente con trattamenti ed esercizi personalizzati
COSA SI CURA CON LA FISIOTERAPIA?
- Traumi post-operatori, stiramenti, distorsioni, contusioni, tendinopatie, lombalgia (mal di schiena), lombosciatalgia, cervicalgia, patologie dolorose della spalla e altri disturbi
- Dismorfismi ortopedici come piede piatto, ginocchia varo o valgo, scoliosi, che incidono sul sistema muscolo-scheletrico
- Patologie reumatiche come artrosi, fibromialgia, artrite reumatoide, connettivite, polimialgia e altre
- Edemi, linfedemi, flebedemi, lipedemi (cellulite), situazioni di accumulo di liquidi nel tessuto interstiziali che causano problemi al sistema linfatico e alla circolazione
I NOSTRI TRATTAMENTI:
Il pavimento pelvico è l’insieme di muscoli che chiudono il bacino verso il basso e che hanno la funzione di sostegno degli organi pelvici (utero, vescica,uretra, retto), oltre che di mantenimento della continenza urinaria e ano-rettale e di espulsione del feto durante il parto.
I danni a carico di questa muscolatura possono essere:
- Di tipo anatomico (prolasso)
- Funzionale (incontinenza urinaria e fecale, dolore cronico)
- Post chirurgico (emorroidectomia).
Mantenere l’integrità e una buona funzionalità del pavimento pelvico aiuta a prevenire e correggere alcunidisturbi uroginecologici ed ano-rettali.
Gli obiettivi della riabilitazione del pavimento pelvico sono:
- aumentare la consapevolezza e la percezione di questa regione anatomica e della sua attività muscolare
- rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale
- migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza
- aumentare la capacità di rilassamento della muscolatura
La riabilitazione del pavimento pelvico è utile
- Nelle forme iniziali di prolasso urogenitale
- Nell’incontinenza urinaria
- Nell’incontinenza fecale e nella stitichezza
- Nel dolore cronico pelvi-perineale
- Prima e dopo la chirurgia pelvica
- Nel post-partum
Questa terapia dà ottimi risultati nel trattamento di cervicalgie e lombalgie, attenua i sintomi dell’infiammazione, inoltre diminuisce la rigidità e il dolore per eccessivo stress o tensione emotiva. Generalmente, il massaggio terapeutico cervicale attenua i sintomi della cefalea muscolo-tensiva derivata dalla tensione al collo. È utilizzato per il trattamento delle cicatrici post-chirurgiche perché contribuisce a sciogliere le aderenze tissutali rendendo più morbido e fluido il movimento. Oltre ai benefici sul corpo, la massoterapia ha un effetto rilassante, in particolare per le persone emotive e ansiose, milgiora l’umore, libera dalle preoccupazioni quotidiane e dallo stress. Gli effetti diretti sono:
- migliora la circolazione: accelera il rifornimento di ossigeno, di sostanze nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche;
- ha azione decontratturante sui muscoli e allevia il dolore muscolare;
- favorisce il sistema immunitario, perchè stimola il circolo linfatico, il quale elimina tossine di scarto;
- contribuisce a sciogliere le aderenze dei tessuti superficiali e profondi;
- Innalza la soglia del dolore e velocizza la conduzione nervosa;
L’osteopatia è un sistema di diagnosi e trattamento che pur basandosi sulle scienze fondamentali e le conoscenze mediche tradizionali, non prevede l'uso di farmaci né il ricorso alla chirurgia, ma attraverso manipolazioni e manovre specifiche si dimostra efficace per la prevenzione, valutazione ed il trattamento di disturbi che interessano non solo l'apparato neuro-muscolo-scheletrico, ma anche cranio-sacrale e viscerale.
Inoltre a differenza della medicina tradizionale concentra i propri sforzi sulla ricerca ed eliminazione del sintomo, l'osteopatia considera il sintomo un campanello di allarme e mira all'individuazione della causa alla base della comparsa del sintomo stesso.
I principi dell’osteopatia
Unità del corpo
Come metodologia olistica (dal greco olos=tutto) l'osteopatia considera l'individuo nella sua globalità: ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) è dipendente dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell'intera struttura, dunque, l'equilibrio psicofisico e il benessere.
Relazione tra struttura e funzione
Un corretto equilibrio tra struttura e funzione regala al nostro corpo una sensazione di benessere. Qualora tale equilibrio venga alterato (a causa di un trauma per esempio) si parla di disfunzione osteopatica, ossia di una restrizione di mobilità e perdita di movimento in una parte del nostro corpo
Autoguarigione
In osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello favorire la capacità innata del corpo ad auto curarsi.
Le sedure durano 45 minuti e possono essere utili da 2 a 5 terapie in rapporto al problema presentato, alla sua cronicità, all'età del paziente e al rispetto o no di regole di ergonomia.
Per valutare ogni singolo caso, sono necessarie radiografie, risonanze e TAC.
La postura e il Pavimento Pelvico
La postura è profondamente coinvolta nelle disfunzioni pelviche. Si tratta di un tema di grande attualità, che nell’ambito medico muove i primi passi in settori spesso considerati solo chirurgici o rieducativi.
Ricerche recenti, hanno fatto emergere il rapporto strettissimo che esiste tra deficit posturali e patologie a carico delle pelvi.
Perché è necessario analizzare la postura? Gravidanze e posture lavorative o sportive, scorrette e prolungate, possono essere causa di profonde alterazioni del funzionamento della pelvi.
Fenomeni che comportano un’usura prolungata del sistema muscolo-scheletrico, quello che noi chiamiamo “usage”.
La novità più interessante (e sorprendente) della kinesiologia applicata è il metodo utilizzato per individuare la causa dei problemi: è il corpo stesso del paziente che fornisce, in tempo reale e attraverso dei tests muscolari di esecuzione assai facile per il soggetto, le indicazioni sicure su come risolvere i disturbi dell'apparato locomotore. Un'opportuna valutazione permette rapidamente di scoprire la ragione (spesso insospettabile) di disturbi e dolori che hanno resistito ad ogni tentativo di indagine e cura.
LASER
La parola Laser è l’acronimo inglese di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation ovvero amplificazione luminosa provocata dall'emissione stimolata di radiazioni elettromagnetiche.
Indicazioni
Il LASER viene utilizzato in terapia fisica per gli effetti antalgici, antinfiammatori e biostimolanti indotti nei diversi tessuti dell’organismo.L’azione antalgica si realizza per mezzo dell’innalzamento della soglia di percezione delle terminazioni nervose dolorifiche e dalla liberazione di endorfine.
L’applicazione del LASER risulta particolarmente indicata nelle patologie di tipo infiammatorio, da sovraccarico funzionale o da traumatologia generale quali: artrosi, neuriti , tenosinoviti, tendiniti, borsiti, fasciti plantari, contratture, stiramenti e strappi muscolari, distorsioni, contusioni, metatarsalgie.Nelle artralgie di varia natura sia reumatica che degenerativa: epicondiliti, gonalgie, miositi, poliartriti, sciatalgie e lombalgie.Durante la riabilitazione motoria post-chirurgico, post-rimozione di gessature o fasciature rigide come antinfiammatorio.
Ultrasuoni
Indicazioni
Gli ultrasuoni non sono quasi mai utilizzati come unica metodica di trattamento, ma sono spesso associati ad altri tipi di terapia (come laser, interx-antalgico, stretching, etc..).
Le conseguenze provocate dal passaggio di queste vibrazioni acustiche a livello del tessuto rendono molto efficace l'utilizzo di questa terapia fisica per le seguenti patologie:
- Aderenze e cicatrici: Gli effetti sopra descritti, sono efficaci nel recupero di una corretta elasticita cutanea e nell'evitare aderenze che limitino lo scorrimento dei tessuti a seguito di ferite o interventi chirurgici.
- Strappi e stiramenti: L'utilizzo degli ultrasuoni abbinati ad esercizi di stretching diminuisce la formazione di tessuto fibroso a livello muscolare. Di conseguenza avremo maggiore elasticita e minor rischio di ricadute.
- Epicondilite
- Tendinite
- Fascite plantare
TENS
TENS è l'acronimo di TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), una tecnica medica complementare, utilizzata soprattutto per controllare alcune condizioni dolorose acute o croniche.
La TENS consiste nell'applicazione sulla cute di lievi impulsi elettrici, che attivano fibre nervose di grosso diametro riducendo la percezione del dolore. L'effetto antalgico della TENS è quindi da attribuire all'inibizione delle afferenze nervose coinvolte nella trasmissione nocicettiva.
La TENS implica il passaggio di corrente elettrica a bassa tensione attraverso la pelle, allo scopo di stimolare alcune specifiche fibre nervose.
Gli impulsi consentono di bloccare o ridurre i segnali di dolore che raggiungono midollo spinale e cervello, e possono potenzialmente alleviare gli spasmi muscolari e altri sintomi dolorosi.
MAGNETO
La magnetoterapia è un trattamento non invasivo, comodo da effettuare, silenzioso e viene solitamente applicato a soggetti vestiti. A seconda della patologia e della risposta soggettiva del paziente i benefici possono essere immediati, manifestarsi dopo alcune sedute e in certi casi anche dopo 2 settimane dal termine del ciclo di trattamenti. La risposta biologica innescata dalla magnetoterapia può infatti richiedere tempi più lunghi per evidenziare i benefici terapeutici.
Indicazioni
La magnetoterapia trova applicazione ad ampio spettro in campo medico-terapeutico, tuttavia le patologie di principale indicazione sono quelle che coinvolgono il tessuto osseo, affetto da ritardo di consolidamento, osteoporosi, necrosi asettica; patologie che coinvolgono il sistema articolare e periarticolare, affetto da processi flogistici acuti e cronici (con relativa e specifica sintomatologia ), dolore neuropatico e, anche se non ancora studiate in larga scala, patologie che coinvolgono il circolo vascolare periferico.
IONOFORESI
La ionoforesi (anche dielettrolisi medicamentosa) è una delle diverse tecniche che rientrano nel campo delle elettroterapie, consiste nella somministrazione di un farmaco per via transcutanea sfruttando una corrente continua che viene prodotta da un'apposita strumentazione.